giovedì 27 settembre 2012

CjanPon

"Indy dai che i lin sul Cjampon!" 
Eh dai! Vedi di rovinarmi questa magnifica giornata Luca! Finalmente dopo anni di avventure in montagna assieme sbagli il nome delle montagna sacra di tutti noi cani di montagna!
Si dice CJANPON!!!


Se invece di leggere solo le tue guide ti degnassi di leggere anche quello che ti presto io allargheresti i tuoi orizzonti!
Cito la TrekCani : "Arrivati alla malga Quarnan fate parcheggiare i vostri accompagnatori nello spiazzo antistante (in maniera educata, cosi c'è posto per tutti). Una volta scesi dal trasportino guidateli in direzione est, verso sella Foredor, da qui,in leggera discesa,  prendete a Nord verso il Cjanpon. Il sentiero sale ripido su prati, costeggiando poi un ripido imbuto e portandovi al famoso Passo della Barboncina. Una volta che i vostri accompagnatori lo avranno superato, aiutati da corrimano in fune metallica (da qui la denominazione umana "Passo della Signorina") arriverete a qualche breve passaggio esposto che vi porterà ai pendii prativi che vi accompagneranno in vetta al monte CjanPon"
Pon in canidese significa "cuccia degli dei", e vediamo di non fare battute che poi qualche tuo amico credente si offende! Di sti tempi non si sa mai: foste come noi, che si abbaia ma non si morde!
Comunque sia andiamo avanti che sembra che si rannuvoli e non vorrei che ti inzuppassi come sul Coston Stella.




Passato il Cristo sulla sella il sentiero si inerpica ripido sul fianco della montagna e dopo aver costeggiato il ripido imbuto (Ah! la TrekCani! Altro che GattiNatura!) si arriva al Passo della Barboncina.
Ops, Passo della Signorina! 
Scusa ma c'è solo questo sentiero vuoi che ci sian persi solo perchè chiamo le cose col loro vero nome?
Su! Su! Elasticità!  Lin indenant!


Ecco che incontriamo tre vecchietti della tua razza: simpatici loro, ma sentirli dire che voglion vedere come vado su mi fa girar le balote! Parlan loro che vengon giù strisciando il sedere! Vabbé, ma la battuta che "sembro l'uomo ragno" se la potevano risparmiare!
Dai che ci siamo. Ti ho fatto correre eh? Sei tutto sudato!
Finalmente la cima!
Sono sul CjanPon!
Grazie Dei della Cuccia!
Luca hai la macchina fotografica vero? Ah ben!
Eccomi in posa! Fantastico!


Dopo le foto (una anche con Lui, senno ci resta male) finalmente si sgranocchia qualcosa. Peccato per questa nuvolaglia, si vede ben poco del panorama della Cuccia degli Dei.
Tira un vento fastidioso, che dici scendiamo? Non vorrei ti prendessi qualcosa.



Iniziamo a scendere velocemente a valle. Tornati alla Sella la cima è avvolta dalle nubi. Sono stato fortunato!


Dai Luca. metti in moto che ti riporto a casa!

lunedì 6 agosto 2012

Slemenova Spica

Ok, vengo. Se me lo chiedi così vuoi che ti abbai di no?
Andare a "torseon" per monti mi piace, mi piace un pò meno l'idea dei 20 e rotti tornanti per salire al Vrsic, ma mi auguro che avrai il volante delicato visto che c'è anche la mia stellina a due zampe!
La meta è la Slemenova Spica: se il paradiso dei cani deve assomigliare a qualcosa quaggiù in terra, potrebbe assomigliare a questo fazzoletto verde sospeso tra la Mojstrovka e la valle di Tamar. Ci si era trovato bene anche un lupo solitario che conosco. Vedremo come va, anche perchè dopo l'operazione è la prima uscita in quota!
Partenza non troppo mattiniera, è un giro da cuccioli dopotutto. Il pilota ha pietà del carico canino e non ho gran che da guaire salendo al Vrsic.
Il passo è affollatissimo: ma tutta sta gente va a camminare??
Saliamo verso la Vratka, il sole picchia ma c'è un bel venticello che raffresca e si sale senza troppa fatica. Il ritmo per noi è blando, ma Gabriele ci da sotto alla grande!

C'è veramente molta gente: tanti bambini e tanti cani! Alcuni un pò maleducati... 
Altre sono veramente un gran pezzo di cagnolina!
Dalla Vratka il sentiero scende e attraversiamo lungamente il pianoro ai piedi della nord della Mojstrovka.  costeggiamo i ripidi verdi a precipizio sulla Pisnica, e dopo un pò arriviamo alla rampa finale prima della cima.
Che arsura! Lappo di brutto l'acqua: che squisitezza!


Un'ultimo strappo arriviamo sui prati sotto la cima: i laghetti sono solo pozze fangose... a me andrebbero bene comunque, ma Luca non ne vuol sapere!
Lo stomaco brontola ma facciamo ancora uno sforzo e raggiungiamo la cima! 
Non c'è neanche la croce, peccato! Però libro e timbro sono poco più in basso, per la felicità di Nadia!
Ok bello tutto... ma si mangia? Mica per me... ma il tato! Suvvia!


Finalmente arriva anche l'ora di pranzo!
E poi si gioca!






Quassù si sta veramente bene, il tempo scorre e non si vorrebbe mai scendere, alla fine però arriva il momento di tornare a valle.
Il pianoro si è svuotato, l'aria è fresca e lasciare questo angolo di paradiso non dispiace: è bello sapere che li si può tornare a godere di questi panorami. Per di più non ci sono neanche gatti!

lunedì 28 maggio 2012

Anello del Monte Flop

Com'è che dite voi? Mai dire mai?
Appunto! Mai dire mai.
Trambusto mattutino in casa Chiarcos: Gabriele che corre sul trattore dello zio Adriano, Luca che carica gli zaini in auto e io in... gabbia!
E poi.. uno scambio di sguardi, io che do il meglio di me con un muso da cane abbandonato e bastonato.. e Luca che dice: "Bon dai, puartin vie ancje Indy!"
SSSSSSSSSSSIIIIIIIII!
Carica il trasportino in macchina, si apre il cancello della cuccia e io parto come il miglior Alberto Tomba! Slalom tra le gambe dei presenti e su! Pronti ad una nuova avventura!
Non ho nemmeno chiesto dove si va! Ma dovunque va bene, basta andare, proprio come dice Nadia.
Arriva Carnia e il viaggio prosegue a oriente: passiamo Moggio e risaliamo la Val Aupa. Lasciamo l'auto a bordo strada e dopo un veloce sguardo alla carta Luca decide di salire verso il rifugio Grauzaria. Obbiettivo della giornata l'anello attorno al Flop e la sua salita.

venerdì 30 marzo 2012

Monte Rest

Dopo una lunga pausa ritorno a questa amena tastiera: di gite ne ho fatte, ma ho lasciato il piacere della scrittura a Nadia e a Luca, durante questo inverno. Non certo per pigrizia, che gatto! E che d'inverno vuoi mettere stare accoccolato vicino allo spolert, invece che mettersi li a scrivere?
Comunque sia, arrivata la primavera si ricomincia a essere un alpindog e un dogblogger! Mamma mia quanti paroloni, meglio scrivere delle mie scorribande!
Monte Rest!